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Primo trimestre 2023, indagine Mercato del lavoro a cura di UILTuCS Emilia – Romagna

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Mercato del Lavoro emiliano-romagnolo nei “Servizi”: occupazione complessiva in lieve aumento

Secondo l’indagine Istat sul mercato del lavoro, pubblicata nel mese di giugno, nel primo trimestre del 2023 l’occupazione nei “Servizi” genericamente intesi in Emilia-Romagna, rispetto allo stesso periodo del 2022, è in leggero aumento, +2.000 lavoratori. Questo risultato discende dalla compensazione tra la contrazione femminile, -17.000 ed il contestuale aumento di +19.000 dei maschi (a causa degli arrotondamenti le variazioni dei valori parziali possono non coincidere con le variazioni del totale).

 

Nel disaggregato settoriale si osserva la crescita del “Commercio, alberghi e ristoranti” +8.000 lavoratori mentre si assiste ad una contrazione nelle “Altre attività dei servizi” -6.000. Nel primo settore il saldo positivo deriva sia da una crescita maschile di +5.000 unità, che femminile, +2.000, mentre nel secondo settore a fronte di un saldo femminile di -19.000 corrisponde un aumento maschile di +13.000.
Nel “Commercio, alberghi e ristoranti” risultano occupate 345.000 persone di cui 172.000 femmine, 49,9% dell’occupazione settoriale, nelle “Altre attività dei servizi” 902.000 lavoratori, di cui 517.000 sono femmine, il 57,3%.

L’ aumento dei livelli occupazionali dei “Servizi” è da imputare esclusivamente ai lavoratori indipendenti, +25.000, mentre i dipendenti mostrano una contrazione, -24.000, quasi completamente da ascrivere alle donne, -22.000, viceversa tra gli indipendenti all’aumento di +5.000 donne corrisponde la crescita di +20.000 uomini.

 

Nel disaggregato settoriale si osserva la crescita del “Commercio, alberghi e ristoranti” +8.000 lavoratori mentre si assiste ad una contrazione nelle “Altre attività dei servizi” -6.000. Nel primo settore il saldo positivo deriva sia da una crescita maschile di +5.000 unità, che femminile, +2.000, mentre nel secondo settore a fronte di un saldo femminile di -19.000 corrisponde un aumento maschile di +13.000.
Nel “Commercio, alberghi e ristoranti” risultano occupate 345.000 persone di cui 172.000 femmine, 49,9% dell’occupazione settoriale, nelle “Altre attività dei servizi” 902.000 lavoratori, di cui 517.000 sono femmine, il 57,3%.

L’ aumento dei livelli occupazionali dei “Servizi” è da imputare esclusivamente ai lavoratori indipendenti, +25.000, mentre i dipendenti mostrano una contrazione, -24.000, quasi completamente da ascrivere alle donne, -22.000, viceversa tra gli indipendenti all’aumento di +5.000 donne corrisponde la crescita di +20.000 uomini.
Fra i lavoratori dipendenti il saldo negativo è da ascrivere alle “Altre attività dei servizi”, -29.000, solo femminile, mentre “Commercio, alberghi e ristoranti” crescono di +6.000 di cui +7.000 femmine e -2.000 maschi.

 

Scarica o visualizza l’indagine completa in formato pdf

 

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