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Consuntivo 2022, indagine Mercato del lavoro a cura di UILTuCS Emilia – Romagna

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Mercato del Lavoro emiliano-romagnolo: occupazione in aumento

Secondo l’indagine Istat sul mercato del lavoro, pubblicata il 15 marzo 2023, nel 2022 l’occupazione nei “Servizi” genericamente intesi in Emilia-Romagna, rispetto allo stesso periodo del 2021, è in aumento di +13.000. Questo risultato discende dall’aumento femminile, +8.000 ed il contestuale aumento di +4.000 dei maschi (a causa degli arrotondamenti le variazioni dei valori parziali possono non coincidere con le variazioni del totale).
Nel quarto trimestre del 2022, infatti, l’occupazione nei “Servizi” genericamente intesi in Emilia-Romagna, rispetto allo stesso periodo del 2021, è in aumento, +27.000 lavoratori. Questo risultato discende dalla diminuzione femminile, -7.000 ed il contestuale aumento di +34.000 dei maschi (a causa degli arrotondamenti le variazioni dei valori parziali possono non coincidere con le variazioni del totale).

Articolando l’analisi nei due comparti si osserva che “Commercio, alberghi e ristoranti” aumentano di +16.000 mentre le “Altre attività dei servizi” diminuiscono di -3.000. Nel primo settore il saldo positivo deriva sia da una crescita maschile, +14.000, che femminile, +2.000, mentre nel secondo settore a fronte di un saldo femminile di +7.000 corrisponde una contrazione di -9.000 unità fra i maschi. Nel “Commercio, alberghi e ristoranti” risultano occupate 360.000 persone di cui 180.000 femmine, 50% dell’occupazione settoriale, nelle “Altre attività dei servizi” 906.000 lavoratori, di cui 527.000 sono femmine, il 58,2%.

Nel disaggregato settoriale, per il quarto trimestre 2022, si osserva la crescita sia del “Commercio, alberghi e ristoranti” +15.000 lavoratori sia delle “Altre attività dei servizi” +12.000. Nel primo settore il saldo positivo deriva da una compensazione tra la crescita maschile, +26.000, e dalla contestuale diminuzione femminile, -11.000, mentre nel secondo settore a fronte di un saldo femminile di +4.000 corrisponde un aumento doppio dei maschi, +8.000. Nel “Commercio, alberghi e ristoranti” risultano occupate 368.000 persone di cui 183.000 femmine, 49,7% dell’occupazione settoriale, nelle “Altre attività dei servizi” 908.000 lavoratori, di cui 515.000 sono femmine, il 56,7%.

La crescita dei livelli occupazionali dei “Servizi” è da imputare principalmente ai lavoratori dipendenti, +14.000, mentre gli indipendenti mostrano un segno negativo di -1.000; fra i dipendenti il saldo, suddiviso tra “Commercio, alberghi e ristoranti”, +12.000, ed “Altre attività dei servizi”, +2.000, è da ascrivere alla componente maschile per 8.000 unità, e +6.000 a quella femminile; la contrazione tra gli indipendenti è solo maschile, -3.000.
L’aumento dei livelli occupazionali dei “Servizi” nel quarto trimestre 2022 è da imputare esclusivamente ai lavoratori indipendenti, +32.000, mentre i dipendenti mostrano un segno negativo, -5.000; fra i dipendenti il saldo, suddiviso tra “Commercio, alberghi e ristoranti”, -1.000, ed “Altre attività dei servizi”, -5.000, è da ascrivere alla componente femminile per -24.000 unità, a cui si contrappone una crescita fra i maschi, +18.000; la crescita tra gli indipendenti è equamente distribuita tra maschi e femmine.

Nelle “Altre attività dei servizi” si osserva un saldo positivo di +2.000 lavoratori dipendenti, saldo da imputare esclusivamente alla componente femminile, +5.000; nel “Commercio, alberghi e ristoranti” l’aumento di +12.000 dipendenti è suddiviso tra +11.000 maschi e +1.000 femmine. Peraltro, nel quarto trimestre 2022, nelle “Altre attività dei servizi” si osserva un saldo negativo di -5.000 lavoratori dipendenti solo femminile, -6.000; nel “Commercio, alberghi e ristoranti” la contrazione di -1.000 dipendenti è suddiviso tra +16.000 maschi e -17.000 femmine.

 

icona_pdf   ISTAT Consuntivo 2022