Secondo trimestre, indagine Mercato del lavoro a cura di UILTuCS Emilia – Romagna
Tempo di Lettura: 2 minutiIl Mercato del Lavoro emiliano-romagnolo: la situazione è sostanzialmente stabile
Secondo l’indagine Istat sul mercato del lavoro, pubblicata il 13 settembre 2022, nel secondo trimestre del 2022 l’occupazione nei Servizi genericamente intesi in Emilia-Romagna, rispetto allo stesso periodo del 2021, rimane invariata. Questo risultato discende da una compensazione tra la crescita femminile, +7.000 e la contestuale contrazione di pari entità dei maschi (a causa degli arrotondamenti le variazioni dei valori parziali possono non coincidere con le variazioni del totale).
La compensazione è osservabile anche nel disaggregato settoriale con “Commercio, alberghi e ristoranti” che crescono di +13.000 lavoratori mentre le “Altre attività dei servizi” si contraggono di altrettanto. Nel primo settore il saldo positivo deriva sia da una crescita maschile, +8.000, che femminile, +5.000, mentre nel secondo settore a fronte di un saldo femminile di +2.000 corrisponde una contrazione di -15.000 unità fra i maschi. Nel Commercio risultano occupate 350.000 persone di cui 173.000 femmine, 49,4% dell’occupazione settoriale, nelle Altre attività 915.000 lavoratori, di cui 540.000 sono femmine, il 59%.
La costanza dei livelli occupazionali dei Servizi è da imputare solo ai lavoratori dipendenti, +24.000, mentre gli indipendenti mostrano un segno negativo, -24.000; fra i dipendenti il saldo, suddiviso tra Commercio, +10.000, ed Altre attività, +14.000, è da ascrivere alla componente maschile per +5.000 unità, un quarto della crescita femminile, +19.000; la contrazione tra gli indipendenti è suddivisa equamente tra maschi e femmine, -12.000.
Nelle “Altre attività dei servizi” si osserva un saldo positivo di +14.000 lavoratori dipendenti, solo femminili, +14.000; nel “Commercio, alberghi e ristoranti” l’aumento di +10.000 dipendenti è equamente suddiviso tra maschi e femmine, +5.000.