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Ipotesi di accordo Farmacie Municipalizzate: svolte le consultazioni sul territorio di Bologna e Provincia.

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In data 22 luglio 2022 si è svolta l’assemblea unitaria promossa da Filcams CGIL, Fisascat CISL e UilTuCS ER dell’area metropolitana di Bologna per le consultazioni sull’ipotesi di rinnovo del contratto collettivo nazionale delle farmacie ex municipalizzate del 07 luglio 2022.

Le lavoratrici e i lavoratori del comparto esprimono soddisfazione sui contenuti dell’accordo di rinnovo giunto a destinazione a più di 7 anni dalla scadenza e dopo una lunga fase negoziale connotata da stop e iniziative di mobilitazione.

L’intesa definisce:

a) aumento salariale di 113 € a regime al 1° livello, di cui la prima a decorrere da luglio 2022 e pari a 80€;

b) erogazione una tantum di 500 €, suddivisa in due tranches (luglio 2022 e gennaio 2023);

c) aumento Indennità Quadri;

d) aumento del contributo a carico del datore di lavoro per la Previdenza Integrativa (1,50%);

e) nelle località che saranno individuate dalle Parti a livello territoriale quali ambiti in cui si determinano picchi di attività derivanti da fenomeni turistici, possibilità di realizzare accordi in materia di contratti a tempo determinato in deroga ai vincoli quantitativi di legge (“stagionalità”).

f) congedi indennizzati per dipendenti vittime di violenza di genere.

g) Istituzione di una commissione in tema di professionalità per esaminare le evoluzioni in atto nel settore.

«Gli aumenti economici concordati sbloccano una situazione ferma da troppi anni dando sollievo ai salari penalizzati dall’aumento dell’inflazione» e «l’articolato normativo sul secondo livello di contrattazione potenzia il valore della contrattazione aziendale, rafforzando così il ruolo delle rappresentanze sindacali e delle organizzazioni sindacali territoriali nella ricerca di soluzioni condivise e partecipate, anche per affrontare le materie dell’organizzazione del lavoro sulla base anche dei profondi mutamenti normativi in atto».

Un rinnovo atteso e dovuto a una categoria di lavoratrici e lavoratori che hanno garantito il loro apporto essenziale nel corso di questi lunghi mesi di pandemia e che fornisce una risposta contrattuale ad un settore fortemente impegnato nella fase di emergenza sanitaria.

Paola Saja