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Lavoro: cresce l’occupazione nei servizi in Emilia Romagna

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Secondo l’indagine Istat sul mercato del lavoro, pubblicata il 12 settembre 2019, nel secondo trimestre del 2019 l’occupazione nei Servizi genericamente intesi in Emilia-Romagna, rispetto allo stesso periodo del 2018, mostra segnali di miglioramento.

Gli occupati sono aumentati di +23.000 unità quasi equamente suddivisi tra maschi, +12.000, e femmine, +11.000 (a causa degli arrotondamenti le variazioni dei valori parziali possono non coincidere con le variazioni del totale).


La crescita complessiva del settore equivale quasi a quanto registrato dal complesso dell’economia regionale ma tale risultato discende da una compensazione tra il forte aumento nelle Altre attività dei servizi, +45.000 lavoratori e la contrazione nel Commercio, alberghi e ristoranti, -22.000. Nel primo caso la crescita avviene sia tra i maschi, +26.000, che tra le femmine, +19.000, come nel secondo settore la diminuzione è da imputare a -14.000 unità tra i maschi e -8.000 fra le femmine. Nel Commercio risultano occupate 386.000 persone di cui 186.000 femmine, 48,2% dell’occupazione settoriale, mentre nelle Altre attività dei 946.000 lavoratori, 548.000 sono femmine, il 57,9%.

Il saldo occupazionale positivo dei Servizi è da imputare ai lavoratori indipendenti per +17.000 unità mentre i dipendenti crescono solo di +6.000; in quest’ultimo caso è il risultato della compensazione tra la crescita femminile di +10.000 e la contrazione maschile di -3.000. Anche in questo caso mentre nelle Altre attività dei servizi si osserva un saldo positivo di +20.000 persone, di cui +15.000 donne il triplo di quanto registrano gli uomini, +5.000, nel Commercio, alberghi e ristoranti mostrano una contrazione, -14.000, dove però la diminuzione maschile, -9.000 unità è quasi il doppio di quella femminile, -5.000.

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