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Dichiarato lo stato d’agitazione in Unisalute

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Corretto inquadramento contrattuale e risposte concrete sulle proposte di contrattazione integrativa avanzate dai sindacati di categoria.

È quanto chiedono lavoratrici e lavoratori Unisalute Servizi che, insieme a Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e unitamente alle RSA, nella giornata di oggi 20 novembre 2020 hanno proclamato lo Stato d’agitazione “in assenza ormai da troppo tempo, di concrete risposte esaustive da parte dell’Azienda nonostante le nostre continue rivendicazioni”.

• Corretto inquadramento Contrattuale: rispettando criteri e tempistiche condivise. Ormai è da oltre un anno che i lavoratori attendono impazienti risposte concrete seguite da una ratio in grado di rassicurarli sperando inutilmente in un’armonizzazione della propria retribuzione ed una valorizzazione del proprio operato. Un’armonizzazione retributiva che possa dare loro la giusta dignità oltre ad una piena valorizzazione delle professionalità e delle competenze acquisite, fin troppo svilite e sottovalutate.

• Contrattazione Integrativa: E’ stata presentata una Piattaforma Integrativa Aziendale con l’intento di analizzare e colmare insieme diverse problematiche. I lavoratori sono Delusi , dalla proposta presentata dall’azienda durante l’incontro del 4 Novembre. Molti dei punti presenti nella piattaforma, non sono stati in alcun modo presi in considerazione, oltre al fatto che su temi come quello dello smart working, evidentemente cruciale in questa fase, non abbiamo registrato da parte vostra la volontà e la disponibilità a discuterne. Bisogna prendersi le proprie responsabilità con educazione e professionalità evitando di rispondere ai tavoli di confronto con proposte inaccettabili come ad esempio l’aumento di 0,21 centesimi di euro sul buono pasto.

L’azienda persiste a non dare valore e riconoscimenti alle proprie maestranze, amplificando ulteriormente dubbi, perplessità e insoddisfazione. Non arrivano infatti risposte adeguate alle legittime aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori di vedere riconosciuta la loro professionalità, ciò nonostante, grazie al loro senso di responsabilità hanno sempre garantito un servizio di qualità, attenzione e cortesia nei confronti della clientela.

Tenuto conto di quanto sopra esposto, in data odierna è stato dichiarato un pacchetto di 16 ore di sciopero.

p. FILCAMS CGIL Bologna Anna Maria Russo
p. FISASCAT CISL AM Bologna Silvia Pergola
p. UILTUCS ER Fabio Leo