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Patto per la Salute: Cgil, Cisl, Uil incontrano il Ministro della Salute

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Il giorno 7 novembre 2019 si è svolto, come concordato con il Ministro Roberto Speranza, il primo degli incontri tra Ministero della Salute e Cgil, Cisl Uil nazionali, durante il quale sono stati affrontati i seguenti argomenti:

Patto per la Salute 2019 – 2021

La delegazione ministeriale ha riepilogato la situazione del confronto in corso tra Governo e Conferenza delle Regioni, che, ricordiamo, deve concludersi entro il 31 dicembre prossimo per assicurare i previsti aumenti del Fabbisogno Sanitario Nazionale (FSN).

  • In particolare sono stati illustrati, in estrema sintesi:
    l’impostazione del Patto: dopo la lunga stagione dei tagli, che hanno accentuato disuguaglianze e ostacolato le necessarie innovazioni, investire e riorganizzare il SSN per assicurare il diritto alla salute e a cure di qualità ai cittadini;
  • alcune schede della bozza di Patto in discussione: Finanziamento, Attuazione Lea (e revisione dei piani di rientro), Personale (risorse umane), Mobilità, Enti vigilati, Farmaceutica, Investimenti, Prevenzione, Servizi territoriali e medicina generale, Ticket, Partecipazione dei cittadini, anche, finalizzata alla rilevazione e misurazione del grado di soddisfazione in merito alla rete dei servizi, Liste Attesa; e alcuni punti critici, oggetto di rilievo anche da parte del MEF (ad esempio sulla revisione dei piani di rientro, sull’attuazione nuovi Lea, sul Personale).

In particolare, abbiamo apprezzato che l’ipotesi Patto preveda un finanziamento pluriennale, confermato dalla proposta di legge di Bilancio con gli aumenti di 2 miliardi nel 2020 e di 1,5 miliardo nel 2021, pur sottolineando che il FSN resta ancora sottodimensionato e che debba essere progressivamente adeguato. In questo senso, un primo segnale positivo è il finanziamento aggiuntivo dedicato finalmente all’abolizione del superticket (185 milioni nel 2020 e 554 milioni a decorrere dal 2021). Abbiamo anche segnalato che l’approfondimento previsto dal Patto sulla eventuale revisione della compartecipazione alla spesa sanitaria va attuato con attenzione e con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali. Resta aperta la necessità di introdurre tra i criteri di riparto del FSN la cosiddetta “deprivazione sociale”.

Fra i diversi capitoli del Patto (anche in funzione della sua effettiva attuazione) abbiamo intanto scelto alcuni temi cui dedicare i prossimi incontri:

Prevenzione/promozione della salute: abbiamo ribadito la proposta di Conferenza nazionale per la prevenzione e la promozione della Salute organizzata da Governo, Regioni e Comuni, in alleanza con forze sindacali e sociali. La Conferenza va costruita con un percorso partecipato di assemblee territoriali e regionali, attento in particolare alle disuguaglianze di salute e alla sicurezza dei luoghi di lavoro.

Sviluppo delle Reti socio sanitarie integrate territoriali (continuità assistenziale Ospedale Territorio, presa in carico): per affrontare quelle che l’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce “le nuove epidemie”: le Cronicità, la Non Autosufficienza, il disagio mentale. Qui si è

Report incontro 7 novembre 2019 Ministero della Salute – CGIL, CISL, UIL
convenuto con la delegazione ministeriale che è necessario un Decreto (frutto di un’Intesa Stato Regioni) che, come per la rete ospedaliera, fissi indicatori e standard e requisiti vincolanti per la programmazione regionale. Uno specifico confronto va dedicato al tema della Non Autosufficienza, coinvolgendo anche le organizzazioni sindacali dei pensionati.

Il lavoro per la salute e le cure: per valorizzare, dare stabilità e certezze a chi è impegnato ogni giorno nel compito delicatissimo di assicurare cure e assistenza ai cittadini, occorre rimuovere diversi ostacoli (es. blocco delle assunzioni e dei contratti), liberare la contrattazione, valorizzare le professionalità, assicurare uguaglianza di retribuzioni e diritti, ecc.

Su questo argomento il confronto coinvolgerà anche le organizzazioni sindacali di Categoria.

Liste di Attesa: si tratta di verificare l’attuazione del nuovo recente Piano nazionale (e dei piani regionali/locali) di governo delle liste di attesa; a questo scopo abbiamo anche ribadito la richiesta di ampliare, nell’ambito dell’Osservatorio nazionale, la rappresentanza delle “Organizzazioni civiche di tutela del diritto alla salute” (ora limitata ad una sola organizzazione), inserendo tra gli altri Cgil, Cisl, Uil.

Il confronto proseguirà per un aggiornamento sul Patto per la Salute e sulle priorità concordate. Prima dell’incontro il Ministero invierà un testo aggiornato di bozza del Patto e sulle Linee per la Rete dei Servizi territoriali. Successivamente il confronto tratterà anche altri argomenti: applicazione nuovi Lea e sistema di garanzia, revisione dei piani rientro, mobilità sanitaria, piano degli investimenti per l’edilizia e l’ammodernamento tecnologico, rapporto università/SSN.

La delegazione per il Ministero della Salute composta da: il Capo di Gabinetto Goffredo Zaccardi, il direttore generale della programmazione Andrea Urbani, la direttrice generale Professioni e Risorse umane Rossana Ugenti. — La delegazione sindacale composta da: Stefano Cecconi e Nicola Marongiu CGIL, Imma La Torre CISL; Mirella Novelli e Donatella Querci UIL.