
Vigilante trovato morto a Carini
Tempo di Lettura: < 1 minutoGli eventi degli ultimi giorni (l’esplosione della tangenziale di Bologna e la caduta del ponte di Genova) hanno dimostrato che occorre un grande disastro perché oggigiorno il mondo politico o l’interesse del grande pubblico si soffermino su una sofferenza ed i mass media vi spendano fiumi di inchiostro e miriadi di parole…
Questo è ancor più vero se si pensa che il 15 agosto un’altra guardia giurata è morta durante il servizio di pattugliamento notturno. E nessuno ci ha fatto caso!!!
Intanto il numero dei morti sul lavoro nel mondo della vigilanza privata è già alto e non tende a decrescere col tempo…
Sono anni che il settore della sicurezza privata chiede a gran voce che, in primis lo Stato e poi tutti gli aventi causa, alzino in modo serio e concreto l’attenzione sulla categoria.
Purtroppo implicitamente si sollecita ancora ad attendere…
Noi sentiamo il dovere e la necessità di dissociarci dalla parola attendere e dalle sue concrete implicazioni a partire della sicurezza di coloro che ogni giorno mettono a repentaglio la loro vita per questo difficile lavoro.
Anzi, urliamo SICUREZZA perché basta ORFANI, basta vedove/i.
La guardia giurata, 47 anni, lascia tre figli.
Ogni GPG merita tanto quanto una qualsiasi altra persona di tornare a casa dopo almeno lunghe otto ore di lavoro.
La UILTuCS Emilia Romagna esprime le più sentite condoglianze alla famiglia.